venerdì 28 settembre 2012

ASPI: Un nuovo sussidio per i disoccupati


La Legge di riforma del mercato del la­voro (Legge 92/2012), tra le diverse novità, modifica in maniera profonda l’impianto complessivo degli ammortiz­zatori sociali. Dal gennaio 2013 con­tro la disoccupazione involontaria vie­ne introdotto un nuovo istituto deno­minato Assicurazione sociale per l’im­piego (abbreviato con la sigla Aspi), de­stinato a unificare in una disciplina le at­tuali prestazioni a sostegno del reddito: la disoccupazione ordinaria secondo le diverse forme oggi vigenti e l’indennità di mobilità; rimangono invariati solo i trattamenti di disoccupazione del setto­re agricolo.
L’Aspi interesserà tutti i lavoratori di­pendenti del settore privato, compresi apprendisti, soci di cooperativa, perso­nale artistico, teatrale e cinematografi­co, e i dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato. I requisiti per po­ter accedere al nuovo trattamento sono gli stessi oggi richiesti per la disoccupa­zione ordinaria non agricola:
  • almeno un contributo settimanale versato prima del biennio precedente la cessazione del rapporto di lavoro;
  • almeno 52 contributi settimanali nei due anni precedenti la data di licenzia­mento;
  • non aver cessato il rapporto di lavoro per dimissioni volontarie o per risolu­zione consensuale del rapporto e mante­nere lo status di disoccupato. Fanno ec­cezione le dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali derivanti da una procedura conciliativa attivata pres­so la Direzione territoriale del lavoro.