venerdì 28 settembre 2012

ASPI: Un nuovo sussidio per i disoccupati


La Legge di riforma del mercato del la­voro (Legge 92/2012), tra le diverse novità, modifica in maniera profonda l’impianto complessivo degli ammortiz­zatori sociali. Dal gennaio 2013 con­tro la disoccupazione involontaria vie­ne introdotto un nuovo istituto deno­minato Assicurazione sociale per l’im­piego (abbreviato con la sigla Aspi), de­stinato a unificare in una disciplina le at­tuali prestazioni a sostegno del reddito: la disoccupazione ordinaria secondo le diverse forme oggi vigenti e l’indennità di mobilità; rimangono invariati solo i trattamenti di disoccupazione del setto­re agricolo.
L’Aspi interesserà tutti i lavoratori di­pendenti del settore privato, compresi apprendisti, soci di cooperativa, perso­nale artistico, teatrale e cinematografi­co, e i dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato. I requisiti per po­ter accedere al nuovo trattamento sono gli stessi oggi richiesti per la disoccupa­zione ordinaria non agricola:
  • almeno un contributo settimanale versato prima del biennio precedente la cessazione del rapporto di lavoro;
  • almeno 52 contributi settimanali nei due anni precedenti la data di licenzia­mento;
  • non aver cessato il rapporto di lavoro per dimissioni volontarie o per risolu­zione consensuale del rapporto e mante­nere lo status di disoccupato. Fanno ec­cezione le dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali derivanti da una procedura conciliativa attivata pres­so la Direzione territoriale del lavoro.

venerdì 20 luglio 2012

Allattamento: riposo anche per il papà


I permessi per allattamento spettano al padre lavoratore anche quando la madre non ne ha diritto in quanto casalinga. Lo riconoscono ormai sia l'Inps sia l’ex Inpdap dopo aver modificato il loro precedente orientamento in materia.
Il Testo unico sulla maternità (D.Lgs. 151/2001) riconosce alla lavoratrice madre la facoltà di usufruire di riposi giornalieri, meglio conosciuti come permessi per allatta­mento, at fine di prestare le cure necessarie al neonato nei primi mesi di vita. Il datore di lavoro è tenuto a concedere, durante il primo anno di vita del bambino, alla madre che ne faccia richiesta, i seguenti riposi giornalieri:
due ore al giorno, anche cumulabili tra lovoro, se l'orario di lavoro è pari o superiore alle sei ore;
un'ora al giorno, quando l'orario di lavoro è inferiore alle sei ore.
I permessi sono ridotti della metà qualora la lavoratrice usufruisca dell'asilo nido o di altra struttura messa a disposizione dal datore di lavoro.

lunedì 4 giugno 2012

Versamenti volontari - facciamo un po’ di conti


Scade il 30 giugno il termine per il paga­mento dei contributi volontari relativi al primo trimestre 2012 (periodo gennaio/mar­zo). In vista dell’appuntamento, l’Inps ha ag­giornato in base all’aumento Istat (2,7%) le re­tribuzioni di riferimento sulle quali vengono calcolati gli importi dei versamenti volontari.
La contribuzione volontaria consente a chi interrompe l’attività lavorativa di prose­guire l’assicurazione previdenziale per rag­giungere il diritto alla pensione oppure per incrementarla.
Per i dipendenti autorizzati alla prosecu­zione volontaria dopo il 12 luglio 1997, il contributo volontario è calcolato sulla retri­buzione media settimanale dei 12 mesi prece­denti la domanda.

mercoledì 9 maggio 2012

Fisco: le scadenze 2012


Il modello 730 può essere presentato: entro il 30 aprile 2012 al proprio sostituto d'imposta (quindi il datore di lavoro o l''ente pensionistico), se si è provveduto a comunicare entro il 15 gennaio la richiesta di assistenza fiscale per quell'anno; 
1. entro il 31 maggio 2012 il 20 giugno 2012 a un Caf o a un professionista abilitato (commercialista, consulente del lavoro...). Il vantaggio del 730 è che il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all'Agenzia delle entrate, in quanto a questo ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l'ente pensionistico o l'intermediario abilitato. Inoltre, il rimborso o l'addebito dell'imposta arriva direttamente in busta paga (a luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre). 

martedì 8 maggio 2012

Un’eredità a chi non è ancora nato


Qualora, con testamento, sia nominato erede un soggetto non ancora concepito, finché non si verifica la condizione della nascita o non sia certo che non si può più verificare è dato all’eredità un amministratore. secondo l’articolo 642 del codice civile: «l’amministrazione spetta alla persona a cui favore è stata disposta la sostituzione ovvero al coerede o ai coeredi».

ll Codice civile prevede, in realtà, che possa essere nominato erede an­che chi non è ancora concepito, tutta­via questa possibilità è limitata alle di­sposizioni testamentarie. In altre pa­role, solo un’espressa volontà del te­statore può attribuire diritti successo­ri al figlio non ancora nato, né conce­pito. La successione per rappresentazione non può invece riguardare “per­sone future” ma solo persone già nate o concepite. 

Co.co.pro. disoccupati: resiste l’indennità


Progata anche per il 2012 l’indennità una tantum per i collaboratori a progetto che cessano il lavoro. Il decreto “Milleproroghe” (D.l. 216 del 2011), approvato dal Parlamento a fine febbraio, ha finanziato anche per quest’anno la particolare misura a sostegno del reddito riconosciuta in caso di cessazione di un contratto di collaborazione. Il beneficio è riservato ai lavoratori coordinati e continuativi nella modalità a progetto che versano i contributo in via esclusiva alla gestione separata.

martedì 17 aprile 2012

IMU: cos’è?
 Dal 1° gennaio 2012, con l’anticipo dell’entrata in vigore dei decreti per il federalismo fiscale, l’ICI (Imposta Comunale Immobili) viene assorbita dalla nuova Imposta Municipale Unica: IMU.
L'ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n. 504 del 1992, e d’ora in poi l’IMU, devono essere pagate:
- dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli situati nel territorio dello Stato;
- dai titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie) sugli immobili sopra elencati;
- dai locatari in caso di locazione finanziaria (leasing);
- dai concessionari di aree demaniali.

Al via anche quest’anno il bonus gas

Le famiglie numerose a basso reddito possono aver diritto a un contributo alla spesa sostenuta per la fornitura di gas naturale. I criteri e le modalità applicative del bonus, introdotto a partire dal l° gennaio 2009, so fissati dall'Autorità per l'energia elettrica gas con proprie delibere.
Il beneficio può essere richiesto dagli utenti che utilizzano per uso domestico il gas naturale distribuito a rete (non vale il gas in bombola o per il Gpl) sia con un contratto di fornitura a loro direttamente intestato sia con contratti stipulati con unità condominiali. Per aver diritto al bonus i richiedenti devono risultare in possesso di un reddito, calcolato secondo i parametri Isee, non superiore a:
7.500 euro per la generalità dei casi;
20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

martedì 10 aprile 2012

La “quattordicesima” non arriva per tutti


Anche quest’anno per ottenere la “quattordicesima” i pensionati pubblici dovranno presentare una dichiarazione attestante i redditi percepiti nel 2012. Lo ha comunicato l’ex Inpdap in una nota, dove ha fornito le istruzioni per l’erogazione del beneficio. Si tratta di un contributo erogato una sola volta l’anno, quale misura a sostegno delle pensioni basse. Hanno diritto alla somma aggiuntiva anche i pensionati Inps, titolari di assegno di invalidità, di pensione a carico della Gestione separata e del Fondo clero. Sono escluse invece dal beneficio la pensione e l’assegno sociale, le prestazioni di invalidità civile, di guerra e le rendite Inail.

giovedì 5 aprile 2012

Buste paga sempre più leggere

Ai rincari dell’Irpef si aggiungono gli aumenti decisi dai sindaci
/03/2012
Le decurtazioni in busta paga dovuti ai rincari dell’Irpef locale hanno messo di malumore i cittadini, ma purtroppo il peggio deve ancora arrivare. La prima trattenuta dell’addizionale comunale alleggerisce lo stipendio in questo mese e alcuni sindaci hanno già stanziato i rincari che peseranno da qui alla fine dell’anno. Al momento hanno già stabilito aumenti 24 Comuni capoluogo in tutta Italia (Agrigento, Bari, Belluno, Bergamo, Brescia, Carbonia, Caserta, Catanzaro, Chieti, Ferrara, Macerata, Messina, Milano, Napoli, Parma, Piacenza, Pisa, Potenza, Rieti, Roma, Sanluri, Siena, Teramo e Treviso), ma la lista è destinata ad allungarsi. C’è tempo infatti fino al 30 giugno per approvare il bilancio preventivo e oltre ai rincari decisi l'anno scorso in molte città sono state aumentate le aliquote dell'addizionale Irpef per l'anno d'imposta 2012, che si pagheranno nel 2013.

venerdì 30 marzo 2012

L'appuntamento con il fisco è vicino

Si sta per aprire la stagione della dichiarazione dei redditi, con la corsa alla presentazione del modello 730 o del modello Unico. Quest'anno nel nuovo Unico 2012 e nel 730/2012 che i contribuenti s'apprestano a compilare e inviare compare tutta una serie di novità introdotte dalle ultime Manovre economiche, dalle Leggi di stabilità e dal Decreto Salva Italia. Tali novità, senza dubbio, avranno un impatto non solo nella determinazione del reddito imponibile - e quindi delle tasse Irpef - da versare all'erario, ma anche nelle sempre più complicate modalità di compilazione dei rispettivi modelli. Tantissimi gli aggiornamenti di cui tener conto nella dichiarazione dei redditi nel modello Unico 2012 e nel modello 730/2012 relativi ai redditi dell'anno 2011. Le principali novità sono:
• l'introduzione di una cedolare secca (imposta sostitutiva del 21 per cento o del 1g per cento) sulle locazioni degli immobili a uso abitativo ubicati sull'intero territorio nazionale (quadro B - sezione I e II);
•   la previsione di uno specifico codice di utilizzo degli immobili di interesse storico o artistico concessi in locazione, da indicare nel quadro relativo ai redditi dei fabbricati (codice 16 nella colonna 2 del quadro B sez. I);

giovedì 15 marzo 2012

Previdenza e Assistenza: un'indennità per apprendisti che perdono il lavoro

Anche per l'anno 2012 gli apprendisti possono beneficiare, nei casi di sospensione dal lavoro per "crisi aziendale o occupazionale" oppure di licenziamento, di un'indennità pari all'indennità di disoccupazione ordinaria con i requisiti normali. Lo stabilisce il "decreto Milleproroghe", il quale ha prolungato di un altro anno il trattamento introdotto in via sperimentale nel triennio 2009/2011.
Per ottenere l'indennità è necessario:
  • risultare assunto con la qualifica di apprendista alla data del 29 novembre 2008;
  • essere impiegato presso l'azienda interessata dalla crisi aziendale o occupazionale da almeno tre mesi.

venerdì 24 febbraio 2012

Collaboratori domestici - aggiornati i contributi al 1° gennaio 2012


Sono stati aggiornati, secondo l’indice Istat, i contributi previ­denziali e assistenziali dovuti all’Inps per i collaboratori domestici. Lo ha reso noto l’Isti­tuto previdenziale in una recente circolare, contenente i nuovi importi.

I contributi sono calcolati in modo diverso a seconda che il collaboratore familiare pre­sti la propria attività lavorativa con orario in­feriore o superiore alle 24 ore settimanali. Se non supera le 24 ore, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzio­ne. Se l’orario, invece, è di almeno 25 ore set­timanali, il contributo orario prescinde dalla retribuzione corrisposta ed è fisso per tutte le ore lavorate. La retribuzione presa a riferi­mento per individuare il contributo corri­spondente comprende, oltre alla paga oraria concordata tra le parti, anche la tredicesima mensilità e l’eventuale indennità di vitto e al­loggio, calcolate in misura oraria.

sabato 18 febbraio 2012

Il congedo parentale

Al fine di garantire l’attività di cura e la presenza materna e paterna durante la fase più delicata della crescita dei figli i genitori hanno diritto di assentarsi dal lavoro, anche contemporaneamente, durante i primi 8 anni di vita del bambino.
Questa astensione facoltativa dal lavoro si chiama congedo parentale, è riconosciuto per ogni figlio e spetta al lavoratore e lavoratrice subordinata anche se l’altro genitore non ne ha diritto (es. lavoratore autonomo, libero professionista, collaboratore coordin ato e continuativo, casalinga, disoccupato, etc.).
In particolare:

giovedì 16 febbraio 2012

I SERVIZI DEL PATRONATO CAF SELVA CANDIDA

Il PATRONATO CAF SELVA CANDIDA offre gratuitamente la propria assistenza, prima e durante l'iter burocratico di tutte le pratiche relative a: 

  • Pensione di vecchiaia
  • Indennizzo/indennità di maternità
  • Pensione di anzianità
  • Riscatti (laurea, lavoro all'estero, ecc.)
  • Pensione ai superstiti
  • Ricongiunzioni periodi assicurativi;
  • Assegno di invalidità;
  • Verifica e aggiornamento posizione assicurativa
  • Pensione di inabilità;
  • Prestazioni a favore degli invalidi civili
  • Assegno sociale;
  • Prestazioni a carico dell'ENASARCO
  • Prosecuzione volontaria;
  • Pensione in convenzione internazionale
  • Supplemento, ricostituzione e riliquidazione di pensione
  • Contenzioso amministrativo e legale


L'assistenza è completamente gratuita
VIENICI A TROVARE IN VIA CASTEGGIO 21 A (SELVA CANDIDA) ROMA
OPPURE TELEFONA ALLO 06.30.91.463
O INVIACI UNA MAIL A: ais.selvacandida@gmail.com 

giovedì 2 febbraio 2012

La pensione si chiede solo online

Dal 1° febbraio le principali prestazioni Inps non possono essere più effettuate agli sportelli


Dal 1° febbraio le domande di pensione e delle principali prestazioni previdenziali e assistenziali possono essere presentate all’Inps esclusivamente online. Le domande per le quali dal 1° febbraio scatta l’obbligo di presentazione telematica sono le seguenti:
a)  Ricostituzioni 
supplementi  
assegni familiari 
ricostituzioni documentali 
ricostituzioni contributive 
ricostituzioni reddituali
b)  Pensioni di anzianità (per i casi in cui trova applicazione la precedente normativa) e vecchiaia 
c)  Assegni sociali 
d)  Pensioni/assegni di invalidità e inabilità 
e)  Pensioni ai superstiti – reversibilità

Pubblicati i modelli Cud 730 e 770 – 2012


lunedì 30 gennaio 2012

Me lo merito: agevolazione per gli under 30

Agevolazioni per gli under 30 da richiedere entro il 28 febbraio

La Regione Lazio ha previsto per il 2012 agevolazioni sui costi per l'uso dei mezzi pubblici attraverso la campagna Me lo merito pensata a sostegno delle famiglie e del merito.
E' destinata ai giovani (fino a 30 anni) residenti nella Regione, prevede riduzioni sugli abbonamenti dal 50 al 90 per cento in base: al reddito, alla composizione del nucleo familiare, alla distanza dal luogo di studio o di lavoro e al possesso di meriti scolastici.
L'interessato dovrà, entro il 28 febbraio 2012, registrare la propria domanda attraverso l'iscrizione al sistema "Me lo merito", e consegnare al proprio Comune di residenza/Municipio la relativa documentazione.
L'individuazione del reddito viene stabilita dal valore ISEE che dovrà comunque essere al massimo pari a 35.000,00 euro.

Il Patronato CAF AIS ti aiuta gratuitamente per il calcolo e la compilazione del modello ISEE
Ti aspettiamo presso la nostra sede di Selva Candida in Via Casteggio 21 (Tel. 06 3091463)

venerdì 27 gennaio 2012

730 / 2012 Documentazione da presentare

Prima di recarsi dal Caf o dal professionista abilitato il contribuente deve recuperare i documenti relativi a ritenute, oneri deducibili e detraibili, versamenti, eccedenze di imposta.
In particolare, sia che si richieda l'assistenza per la compilazione, sia che si consegni il modello già compilato, vanno esibiti i seguenti documenti anche solo in fotocopia:
  • il Cud (Certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati) rilasciato dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico e le altre certificazioni dalle quali risultino le ritenute subite sui redditi di lavoro dipendente, sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, sui redditi di lavoro autonomo occasionale, ecc.
  • fatture, ricevute, scontrini, quietanze che attestino le spese sostenute nel corso dell'anno per le quali è prevista la deducibilità dal reddito complessivo o il riconoscimento di detrazioni dall'imposta lorda
  • altra documentazione necessaria per il riconoscimento delle spese deducibili o detraibili, come, ad esempio, per gli interessi passivi, la copia del contratto di mutuo per l'acquisto dell'immobile adibito ad abitazione principale; per l'assicurazione sulla vita, la copia della polizza o altra certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice, ecc.
  • ricevuta dei bonifici attraverso i quali sono state pagate le opere di ristrutturazione, quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, attestati di versamento delle ritenute operate sui compensi dei professionisti, quietanza rilasciata dal condominio (in caso di lavori di manutenzione ordinaria su parti comuni)
  • attestati di versamento degli acconti d'imposta effettuati autonomamente dal contribuente
  • ultima dichiarazione presentata, se in questa era stata evidenziata a credito un'eccedenza d'imposta che si intende far valere nel modello 730.
Vi sono, infine, alcuni dati per i quali non è necessario esibire la relativa documentazione: per esempio, i certificati catastali relativi ai terreni e ai fabbricati posseduti, i contratti di locazione stipulati e altri documenti relativi alle detrazioni spettanti.

venerdì 20 gennaio 2012

Detassazione 2012 - Straordinari e Premi

Ancora un anno di proroga per la detassazione di straordinari e premi di produzione che vale anche nel 2012 con l'imposta sostituiva del 10%.

L'Agenzia delle Entrate e il Ministero del Lavoro hanno prorogato, nonostante i forti tagli del Decreto Monti, a tutto il periodo d'imposta 2012 lo sgravio dei contributi sui premi di produttività e straordinari, come già fatto per la detassazione 2011.

Per chi fosse interessato a leggere le circolari e le leggi per avere maggiori informazioni da poter sottoporre in azienda, riportiamo alcuni riferimenti:
  • Circolare n.3/E del 14 febbraio 2011 Agenzia delle Entrate e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Art. 26 della legge 15 luglio 2011, n. 111, modificata dall'art. 22, comma 6, della Legge 12 novembre 2011, n. 183
Secondo la legge le aziende devono applicare l'agevolazione fiscale del 10% per tutto il 2012 a:
  • indennità forfetaria per lavoro straordinario
  • compensi per clausole elastiche e flessibili
  • lavoro a turno, lavoro domenicale o festivo anche svolto durante il normale orario di lavoro
  • lavoro notturno, premi variabili di rendimento e comunque ogni altra voce retributiva finalizzata ad incrementare la produttività aziendale, la qualità, la competitività, ia redditività, l'innovazione ed efficienza organizzativa
I datori di lavoro devono applicare le agevolazioni fiscali a tutti i dipendenti, anche se occupati presso sedi o unità produttive fuori dalla sede legale dell'azienda.

Casa: anziani penalizzati con l'Imu, la nuova Ici. Ecco perché

La nuova tassa sulla casa si chiama Imu, Imposta Municipale Unica, ed è molto simile alla vecchia Ici, ma ha alcune differenze importanti, che la rendono più equa, specialmente nei confronti delle famiglie con figli, ma anche più iniqua, nei confronti, ad esempio, delle persone anziane. Vediamo perché.
Come l'Ici, anche l'Imu si basa sull'applicazione di un'aliquota alla rendita catastale della casa. L'aliquota è del 4 per mille, uguale per tutti, perciò simile a quella Ici per la prima casa. Ma la rendita da usare per il calcolo va aumentata parecchio, rispetto a prima, perché va "rivalutata" del 60 per cento. Poi c'è la detrazione di 200 euro per la prima casa, valida per tutti. Perciò l'Imu è più leggera dell'Ici, per la casa di abitazione, e più pesante per le seconde case. Un ulteriore sconto per le famiglie con figli, di 50 euro a figlio, fino ad un massimo di 200 euro, rende possibile arrivare, in molti casi, a non dover pagare nulla.
Chi ci rimette sono le persone anziane che vivono sole, perché non possono usufruire della detrazione per i figli e molto spesso abitano in case più grandi, rispetto alle proprie esigenze, quelle che abitavano quando i figli ancora non se n'erano andati. Secondo i dati Istat, le famiglie italiane composte di soli anziani sono circa un terzo del totale.

Dal 2012 torna l'imposta sulla prima casa. Come funzionerà l'IMU

Con l'anticipo dell'entrata in vigore di decreti per il federalismo fiscale, dal 1 gennaio 2012 torna la tassa sulla prima casa. Dovranno pagare l'IMU (la vecchia ICI) tutti coloro che possiedono immobili perché ne sono proprietari, usufruttuari o detentori per altro diritto reale (es. diritto di abitazione).
Gli immobili che pagano l'IMU (case e terreni, per la parte relativa al reddito dominicale) non sono più assoggettati ad IRPEF e alle relative addizionali (ad esclusione degli immobili locati per i quali è dovuta alternativamente l'IRPEF o la Cedolare Secca). Ciò significa che per le case a disposizione e gli immobili dati in uso gratuito a familiari, non è più dovuta l'IRPEF, ma a differenza dell'ICI anche le case date in uso gratuito ai familiari verseranno l'IMU.
 
Come si calcola
Per le abitazioni, l'imponibile si calcola moltiplicando la rendita catastale x 1,05 (coefficiente di rivalutazione) e ancora x 160. Le aliquote Imu saranno poi stabilite da ciascun Comune aumentando o diminuendo l'aliquota ordinaria (0,4% per la prima casa e 0,76% per le altre proprietà) fino a un massimo dello 0,2% per la prima casa e 0,3% sugli altri immobili.
Sempre il Comune decide quali pertinenze (cantine, soffitte e autorimesse) possono pagare l'IMU con l'aliquota ridotta, al massimo però, questa agevolazione può essere concessa per un solo immobile per ogni categoria (se ad esempio il Sig. Rossi possiede l'appartamento in cui abita e due autorimesse: l'aliquota IMU ridotta spetta solo per 1 autorimessa ma se oltre all'appartamento possiede 1 autorimessa e 1 cantina: l'aliquota IMU ridotta spetterà  sia per l'autorimessa che per la cantina).
Il comune può aumentare le detrazioni fino ad azzerare l'imposta sulla casa di abitazione e sulle pertinenze; in questo caso, però, non può aumentare l'aliquota dovuta dai proprietari degli immobili tenuti a disposizione.
Detrazioni
Per l'imposta dovuta per la casa in cui si abita e per le relative pertinenze, è prevista una detrazione fissa di 200 euro. Se l'immobile è l'abitazione principale di più comproprietari, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.
(se ad esempio marito e moglie sono comproprietari del loro appartamento e entrambi vi risiedono, il marito è proprietario per il 80% e la moglie per il 20%, dopo aver calcolato l'imposta dovuta per l'immobile, ripartita per il 80% a carico del marito e per il restante 20% a carico della moglie, ad ognuno dei due coniugi sarà applicata una detrazione di 100 euro.
Rendita catastale di 500,00 euro, Imponibile (500,00 x 1,05 x 16) di 84.000, l'imposta con un'aliquota all' 0,4% è pari a 84.000 x 0,4% = 336,00.
Quota a carico del marito 80% = 336  x 80% = 268,80 imposta dovuta 268,80 – 100,00 = 168,80
Quota a carico della moglie 20% = 420  x 30% = 67,20 imposta dovuta 67,20 – 100,00 = 00,00).
 
Una ulteriore detrazione di 50 euro è prevista per ogni figlio convivente di età inferiore a 26 anni.  Per usufruire della detrazione, il figlio deve essere anagraficamente residente nell'immobile che costituisce la casa di abitazione dei proprietari, anche se non fiscalmente a carico.
 
Quando si pagherà: il versamento dell'imposta dovuta al comune deve essere effettuato in due rate di pari importo: la prima con scadenza il 16 giugno e la seconda con scadenza il 16 dicembre.
Il contribuente può decidere di pagare l'imposta con un unico versamento entro il 16 giugno
Come si pagherà: le modalità di versamento dell'IMU saranno approvate nei prossimi mesi, con uno o più decreti del Ministro dell'economia e delle finanze. Saranno parimenti approvati nei prossimi mesi anche i modelli di dichiarazione e, così come per l'ICI, le esenzioni dall'obbligo di presentazione della dichiarazione.

Lavori in casa: risparmio energetico, ecco gli incentivi del 2012

risparmio energeticoCon la Manovra varata nel dicembre scorso dal governo Monti sono state prolungate molte detrazioni fiscali fino alla fine del 2012. La notizia passa quasi in secondo piano rispetto alle più incisive modifiche che il decreto ha approvato, ma può senz'altro far piacere a chi, ad esempio, ha intenzione di effettuare dei lavori di riqualificazione energetica.
Installare pannelli solari o sostituire impianti di climatizzazione sarà certamente più economico: la detrazione Irpef per questi lavori è fissata al 55 per cento ed è stata estesa anche alle spese per interventi di sostituzione di scaldabagni tradizionali con modelli a pompa di calore. Ecco in sintesi gli interventi che rientrano nella normativa (tra parentesi è indicata la detrazione massima consentita):
  • riqualificazione energetica di edifici esistenti (100 mila euro);
  • miglioramento termico dell’edificio tramite interventi su finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti (60 mila euro);
  • installazione di pannelli solari (60 mila euro);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (30 mila euro).
Chi può usufruirne? Persone fisiche anzitutto (condomini, inquilini, proprietari), ma anche esercenti e contribuenti che conseguono reddito d'impresa, così come associazioni tra professionisti e gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. L'Agenzia delle Entrate ha disposto, inoltre, che dal primo gennaio 2013 le agevolazioni sul risparmio energetico saranno sostituite con la detrazione fiscale del 36 per cento, prevista oggi per le spese di ristrutturazioni edilizie. Tale agevolazione è stata resa strutturale e definitiva per il futuro.

lunedì 16 gennaio 2012

La mobilità riduce l'assegno divorzile

I giudici hanno valutato anche la perdita della sicurezza del lavoro e la nascita di un figlio minore da un’altra relazione

11/01/2012 Fonte: Famiglia Cristiana
Maggio 2002. Un tribunale dichiara con sentenza non definitiva la cessazione degli effetti civili del matrimonio di una coppia e, nel 2005, viene fissata la misura dell'assegno divorzile comprensivo della parte destinata al mantenimento del figlio maggiorenne. La donna si batte contro tale decisione: troppo poco quello che le spetta rispetto a quello che presume essere il patrimonio dell'ex marito. Il tribunale respinge il ricorso anche in considerazione del fatto che rispetto all'originaria situazione economico sociale, riconosciuta alle parti con gli accordi di separazione,  si era verificata la novità, negativa per l'uomo, rappresentata dalla sua messa in stato di mobilità, nonché ancora, della costituzione da parte sua di un nuovo nucleo familiare con sopraggiunto onere del mantenimento di un figlio minore. Sulla base di queste considerazioni la riduzione del 10% della somma originariamente fissata all'atto della separazione viene ritenuta congrua dai giudici. A questo punto la donna ricorre in Cassazione sperando di avere migliore sorte ma i giudici, ancora una volta, le danno torto.
Alberta Perolo

L’energia che arriva dal tetto

Il costo per un impianto fotovoltaico va dai 2mila ai 5mila euro a kW, ma c’è chi offre la possibilità di riscattarlo sulla bolletta

16/01/2012 Fonte: Famiglia Cristiana
La voglia di energia pulita, la possibilità di ottenere ancora qualche incentivo, la possibilità di investire su un impianto che, negli anni, potrebbe portare anche ad un guadagno. Sono molti i fattori che spingono le famiglie a scegliere il fotovoltatico e le aziende che forniscono energia elettrica sono pronte a farsi concorrenza con varie offerte. Innanzitutto, è importante ricordarsi che per richiedere la tariffa incentivante è necessario inviare tutta la documentazione completa dell’impianto entro 15 giorni dalla data di entrata in funzione. Inoltre, visto il costo dell’investimento, è bene tutelarsi con apposite assicurazioni (anche di furto, oltre che per eventuali danneggiamenti), così da stare tranquilli. In genere, infatti, il costo per un impianto va dai 2mila ai 5mila euro a kW, ma c’è chi offre la possibilità di riscattarlo sulla bolletta. Vediamo nel dettaglio che cosa offrono le compagnie a chi decide di installare un impianto fotovoltaico.

Per i condomini Enel propone un impianto da 5kWp, pensato per chi ha un consumo annuo di energia di 6.500 kWh, ovvero una spesa annua di circa 1.170 euro. In questo caso è necessario avere a disposizione uno spazio minimo di 80 metri quadrati. L’energia prodotta da questo tipo di impianto, la cui vita media è di circa 25 anni, varia in base alla collocazione: si va da 5.550 kW al Nord a circa 7mila al Sud. Sull’edificio vengono posti moduli fotovoltaici in silicio cristallino, una struttura in alluminio per fissare i vari componenti e un inverter certificato per il collegamento alla rete elettrica. L’offerta, che viene fatta su misura con un preventivo gratuito, prevede sia la consulenza energetica e l’installazione, che la certificazione dell’impianto. Ai clienti viene garantita assistenza sia per le pratiche di autorizzazione, sia per eventuali finanziamenti o assicurazioni e 5 anni di manutenzione ordinaria con visite periodiche e interventi in caso di guasto. Per una villetta è sufficiente un impianto da 3 kWp, ideale per chi ha un consumo annuo di circa 4mila kWh e una spesa di 720 euro. In questo caso sono sufficienti 24 metri quadrati di spazio e un impianto di potenza 3kWp che permette di produrre dai 3.300 (al Nord) ai 4.200 (al Sud) kWh all’anno. Oltre a questi impianti su misura Enel propone un’offerta “chiavi in mano”: è il Kit Fotovoltaico Raggio Senza Pensieri. L’offerta si riferisca a un impianto Fotovoltaico da 3 kWp a 8.900 euro iva esclusa, installato da un affiliato Punto Enel Green Power. Anche in questo caso viene data la possibilità di finanziamento. 

Sorgenia propone ai privati un impianto da 3kWp che permette di risparmiare circa il 33% di spesa sulla bolletta: la compagnia si fa carico di gestire tutte le pratiche per realizzare e allacciare l’impianto alla rete di distribuzione. L’impianto viene installato in comodato d’uso da Sorgenia e diventa di proprietà, gratuitamente, dopo 20 anni: non viene richiesto alcun contributo né all’atto della realizzazione dell’impianto né durante la sua vita. Se si decide di diventare proprietari dell’impianto prima della scadenza dei 20 anni, basta comunicarlo a Sorgenia e corrispondere un importo prefissato che decresce negli anni. 

Anche Edf Enr offre kit standardizzati ma modulabili in funzione delle diverse tipologie di superfici e di potenze desiderate. I preventivi vengono fatti gratuitamente in base alle esigenze della singola unità familiare ed è prevista anche la possibilità di richiedere un finanziamento. 

giovedì 5 gennaio 2012

Domanda di rimborso dei contributi previdenziali per lavoro domestico

Fonte: www.inps.it Data pubblicazione: 02/01/2012

Dal 1° gennaio 2012, viene attivata la modalità di presentazione telematica in via esclusiva - salvo il periodo transitorio – delle domande di rimborso dei contributi previdenziali per lavoro domestico.
Le domande, pertanto, dovranno essere presentate attraverso uno dei seguenti canali:
• WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN dispositivo attraverso il sito internet, nella sezione Servizi OnLine;
• Patronati - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
• Contact Center Integrato – attraverso il numero verde 803164.
Durante il periodo transitorio, che cesserà il 31 gennaio 2012, saranno comunque garantite le tradizionali modalità di presentazione delle domande. Dal 1° febbraio 2012 avranno validità soltanto le istanze presentate con modalità telematiche. 
Circolare n° 170 del 30 dicembre 2011

Canone Rai: agevolazioni fiscali

Dal 2008, chi ha almeno 75 anni di età e nell’anno precedente ha avuto, insieme con il coniuge, un reddito complessivo non superiore a 6.713,98 euro, è esonerato dal pagamento del canone Rai per la tv posseduta nella casa di residenza. Per poter fruire dell’agevolazione, è richiesto anche che il beneficiario non conviva con altre persone, diverse dal coniuge, che hanno redditi propri.
Se il versamento del canone è già stato effettuato, è possibile recuperare gli importi presentando un’istanza di rimborso.
In più, a partire dal 2011, i cittadini con reddito di pensione non superiore a 18.000 euro potranno pagare il canone Rai mediante trattenuta mensile operata dall’ente pensionistico (provvedimento del 29/09/2010 - pdf).
Attenzione:
a partire dal 2012 le imprese e le società devono indicare nella dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione, la categoria di appartenenza e gli altri elementi che saranno eventualmente indicati nel modello per la dichiarazione dei redditi (articolo 17 del Dl 201/2011 - pdf

Come chiedere l'esenzione o il rimborso

I cittadini interessati possono rivolgersi agli uffici dell’Agenzia per compilare e inviare il modulo di richiesta - pdf di esenzione. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva, accompagnata da un documento di identità, che attesta il possesso dei requisiti necessari.
Chi fruisce dell’esenzione per la prima volta deve presentare la richiesta entro il 30 aprile; per coloro che intendono invece beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata al 31 luglio. Negli anni successivi non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni per continuare ad avvalersi dell’agevolazione. Relativamente al 2010, la richiesta può essere presentata fino al prossimo 30 novembre.
Chi, infine, nel corso dell’anno attiva per la prima volta un abbonamento al servizio radiotelevisivo, deve inviare la richiesta di esenzione entro 60 giorni dalla data in cui sorge l’obbligo di pagare il canone.
Coloro che hanno già pagato il canone per gli anni 2008, 2009 e 2010 possono chiederne il rimborso tramite il modello - pdf disponibile anche presso gli uffici dell’Agenzia, accompagnato dalla dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti.
Attenzione:
Si ricorda che la dichiarazione sostitutiva di esonero e l’istanza di rimborso dal pagamento del canone Rai potranno alternativamente
  • essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo:
    Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv – Corso Bolzano 30 - 10121 – Torino
  • essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.