lunedì 21 novembre 2011

Con la pensione sociale si è data concreta attuazione ai principi costituzionali che fanno obbligo allo Stato di intervenire a protezione dei cittadini sprovvisti dei mezzi per vivere.
È una prestazione strettamente assistenziale per cui non sono richiesti requisiti assicurativi o contributivi.

È stata corrisposta a coloro che hanno presentato domanda e maturato i requisiti entro il 31.12.1995.
Coloro che hanno maturato i requisiti ovvero hanno presentato domanda dal 1.1.1996, hanno diritto all'assegno sociale.
Il diritto alla pensione sociale era riconosciuto ai cittadini italiani e ai cittadini di Stati membri dell’ Unione Europea di 65 anni di età, residenti abitualmente ed effettivamente in Italia, sprovvisti di reddito o in possesso di redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.
La residenza e la cittadinanza erano condizioni per la concessione della pensione sociale e sono tuttora requisiti necessari per la conservazione del diritto.
La pensione sociale decorreva dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge (età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali).
È determinato annualmente in relazione all’aumento percentuale delle pensioni, fissato con decreto ministeriale.
In relazione all’entità del reddito personale e/o coniugale, la pensione sociale può essere erogata in misura intera o ridotta.

2 commenti: